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Donne bambini vittime predestinate delle guerre
Sorrisi e speranze rubate
Violenze e dignita calpestata
Grida dell'anima e sofferenza fisica
Violazione dei diritti umani fondamentali
Quale colpa?
Una paura incontollabile del pericolo di vita imminente
Donne coraggio per tutelare i propri figli
preoccupazione per il presente e per il futuro
Più di Un mlione di Rifugiati in Kurdistan
Cristiani in balia dell'arbitrio delle milize dello stato Islamico
Uomini donne e bambini inermi di fronte la loro condanna a morte
La consapevolezza di un futuro incerto
I sogni infranti dalla guerra
la speranza di ritrovare la luce
Il vuoto lasciato dalla perdita dei propri cari
2000 anime disperse
Un mosaico di pace a rischio
Fuga delle violenze fuga del terrore fuga delle case
L'istruzione,la scuola,gli amici negati
L'alternativa alla conversione ed alla schiavitù
Genocideio di un gruppo etnico o religioso
Le barbarrie di un gruppo terroristico senza pietà
L'illusione di una vecchiaia serena
Lostato di purezza di chi non sa cosa sta cadendo
Le azione bestiali dello stato islamico
strumento di monopolio della massa
La volonta di salvezza e libertà
Crimini contro umanità
Famiglie sradicati dalle loro abitazione
Gli atti inspiegabili dell'uomo
La privazione della dignità e dell'identità
Come lottare il terrorismo dilagante
La fratellanza negata
la fonte di tuti mali
Pregio o diffeto ? virtù o colpa ?
LA SPERANZA E' TUTTO CIO' CHE HANNO
L'avanzata dello stato islamico rischia di provocare lo sterminio delle ultime comunità cristiane, yazide, shabak, turcomanne rimaste nel paese. Da metà giugno sono centinaia di migliaia le persone in fuga. Il Governo Regionale del Kurdistan sta operando da allora per rispondere all’emergenza, distribuendo generi di prima necessità, kit igienici, offrendo riparo e assistenza ai rifugiati in scuole, ospedali e tutto il popolo kurdo ha aperto le porte delle proprie case.
Ma la guerra non si arresta, ogni giorno ci sono nuovi bisogni. Siamo di fronte ad un'emergenza umanitaria senza precedenti.
Dalla caduta di Mosul per mano dell'Isis avvenuta due mesi fa, circa 850.000 persone si sono spostate in cerca di aiuto. Il numero di sfollati interni cresce fino a 1,4 milioni.
La Regione del Kurdistan rappresenta uno dei pochi mosaici di civiltà rimasti nel Vicino Oriente. Prima dell’attacco americano del 2003 c’erano più di un milione di cristiani. Oggi ne sono rimasti 400.000. Migliaia anche le altre minoranze che hanno subito stragi e persecuzioni negli ultimi anni. Sono figli di culture millenarie come gli Yazidi, o come i siriaci cristiani che parlano l’aramaico. Vivevano già da tempo sotto assedio e protetti dai kurdi.
Oggi l’Isis li sta di nuovo perseguitando, sottoponendoli a violenze sistematiche quali torture, schiavitù, privazione di qualsiasi bene materiale, imponendo loro la conversione ad un altro credo religioso o l'abbandono delle proprie case. Le donne e bambini sono le vittime più colpite dai terroristi, oggetto di abusi sessuali e vendute come una merce nei mercati.
Aiutateci ad arrestare questa ondata di terribili violenze, aiutateci a far tornare nelle loro case queste famiglie, aiutateci a ripristinare la pace e la stabilità in Kurdistan!Sono migliaia le persone ancora a rischio. E' un dovere di tutta l'umanità!
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